Il 26 ottobre è stata la Giornata Mondiale dell’Amiloidosi, una giornata nata per aumentare la consapevolezza sulla malattia, supportare i pazienti e i caregivers e fare il punto sulla ricerca e sui trattamenti.
L’Amiloidosi un tempo veniva considerata una malattia rara e incurabile. Oggi, grazie agli avanzamenti delle conoscenze in ambito diagnostico e terapeutico ed epidemiologico, sappiamo che si può diagnosticare e trattare efficacemente con un miglioramento dell’aspettativa di vita dei pazienti. Monasterio è all’avanguardia per la diagnostica e la ricerca nell’ambito dell’ Amoloidosi. Il paziente con Amoloidosi è gravato da scompenso cardiaco, affanno, comparsa di edemi, ma anche dall’incertezza di una malattia ai più ignota: in Monasterio trova una guida sicura per un percoso diagnostico e terapeutico e un’attenzione particolare da parte di medici e infermieri alle sue condizioni di sofferenza.
Dal 2020 in Monasterio è attivo Amylab, ambulatorio dedicato ai pazienti affetti da amiloidosi cardiaca, che garantisce loro consulenze specialistiche e continuità assistenziali. Amylab, di cui il professor Giuseppe Vergaro, affiancato dai dottori Alberto Aimo e Vincenzo Castiglione, è responsabile, garantisce una risposta di cura a 400 persone ogni anno assicurando loro l’accesso alle più avanzate tecniche diagnostiche. Monasterio, nel rispetto della sua missione, che afferma la centralità del paziente, è inoltre impegnata nel riaffermare l’importanza di una diagnosi e di una cura che sia quanto più personalizzata riconoscendo anche il prezioso ruolo del caregiver che fornisce un ulteriore punto di vista sulla malattia.
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