Aortic – Team
Medici di riferimento: Dr. Antonio Rizza, Dr. Cataldo Antonio Carmine Palmieri, Dr. Pier Andrea Farneti, Dr. Michele Murzi, Dr. Giovanni Credi (direttore dell’unità operativa di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale delle Apuane dell’Azienda USL Toscana Nord-Ovest)
Le malattie dell’Aorta
La aorta è la principale arteria del nostro corpo e trasporta il sangue ossigenato a tutti i tessuti.
E’ lunga circa 30-40 cm e nasce dal cuore. All’inizio, attraversa il torace, dove si riconoscono 3 parti: aorta ascendente, arco aortico (da dove originano i vasi che portano sangue al cervello) e aorta discendente. Dopo, l’aorta passa nell’addome (prendendo il nome di aorta toraco-addominale) e diventa aorta addominale (da dove nascono i vasi che vanno a tutti gli organi che sono dentro l’addome). L’aorta addominale prosegue, ramificandosi poi in 2 grandi arterie (iliache), che portano sangue agli arti inferiori.
Le più importanti malattie dell’aorta sono:
- Aneurismi, ovvero dilatazioni di una o più zone dell’aorta, che si formano nel tempo, spesso senza sintomi, dovute a vari fattori di rischio, genetici e non, tra cui fumo e ipertensione;
- Sindromi Aortiche Acute, ovvero malattie acute, molto gravi, per cui è necessario che si intervenga in modo rapido e con grande competenza multidisciplinare. Sotto questo termine intendiamo: la dissezione, l’ulcera penetrante e l’ematoma di parete. Sono situazioni gravate da altissima mortalità o gravi conseguenze sul paziente, perché di fatto si rompe la parete dell’aorta che, come detto, è la principale arteria del corpo. La diagnosi – prima – ed il trattamento rapido e efficace – poi – sono le condizioni principali per un buon esito. Per questo si chiamano patologie tempo-dipendenti, e per questo è necessario che in ospedale ci sia personale ben formato e con accurata organizzazione, non solo all’interno di quello stesso ospedale, ma anche nell’intera rete di ospedali;
- Placche di aterosclerosi (ateromi) e calcificazioni, prevalentemente a livello dell’arco aortico e dell’aorta addominale;
- Malattie degenerative, che possono essere la base di dilatazioni e aneurismi: necrosi cistica aortica di Erdheim e sindrome di Marfan;
- Malattia di Takayasu, che compare tra i 20 e i 40 anni, ovvero una infiammazione delle pareti dell’aorta;
- Aortite infettiva, un’infezione delle pareti dell’aorta da parte di batteri, virus e funghi (es. sifilide ).
Alla Monasterio è, inoltre, presente il laboratorio di bioingegneria BioCardioLab dedicato allo studio della biomeccanica dell’aorta mediante approcci di medicina di precisione.
L’Aortic – Team partecipa e collabora alle attività di ricerca del BioCardioLab costituendo un gruppo multidisciplinare unico in Italia. Presso tale laboratorio sono stati sviluppati specifici banchi prova e applicativi software atti a studiare la patologia aortica integrando tecniche avanzate di:
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caratterizzazione meccanica dei tessuti biologici
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imaging morfologico e funzionale (CT, MR e US)
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simulazioni numeriche (strutturali e fluidodinamiche)
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realtà virtuale
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intelligenza artificiale
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stampa 3D
Fondazione Toscana G. Monasterio, attraverso il BioCardioLab, è partner del progetto europeo Meditate The Medical Digital Twin for Aneurysm Prevention and Treatment
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F. di Bartolo et al, Numerical simulations of light scattering in soft anisotropic fibrous structures and validation of a novel optical setup from fibrous media characterization, Electronics, 10(5), 579; doi: 10.3390/electronics1010000, 2021
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E. Vignali et al, Development and realization of an experimental bench test for Small Angle Light Scattering and Biaxial Traction analysis of tissues, Electronics , 10(4), 386, doi: 10.3390/electronics10040386, 2021
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E. Vignali et al, Correlation between micro and macrostructural biaxial behavior of aTAA: a novel experimental technique, Medical Engineering & Physic, 86, 78-85, 2020, doi: 10.1016/j.medengphy.2020.10.012
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K. Capellini et al, A novel formulation for the study of the ascending aortic fluid dynamics with in vivo data, Medical Engineering & Physic, 2020, doi: 10.1016/j.medengphy.2020.09.005A
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Vignali, E., Gasparotti, E., Capellini, K., Fanni, B. M., Landini, L., Positano, V., & Celi, S., Modelling biomechanical interaction between soft tissue and soft robotic instruments: importance of constitutive anisotropic hyperelastic formulations, The International Journal of Robotics Research, 2020 doi: 10.1177/0278364920927476
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K. Capellini et al, Computational fluid dynamic study for aTAA hemodynamics: an integrated image-based and RBF mesh morphing approach, J Biomech Eng, (2018) doi: 10.1115/1.4040940