Sono sempre di più i bambini che intraprendono un lungo viaggio, dall’Italia e dall’estero, per arrivare qui: siamo orgogliosi di poterli accogliere e di avere il privilegio di potercene prendere cura, grazie anche all’instancabile lavoro dei volontari dell’Associazione “Un cuore, un mondo” e alla Fondazione “Rosa Prístina”.
Ecco il progetto della “Casa del Cuore”:


L’attività di cardiochirurgia e cardiologia pediatrica dell’Ospedale del Cuore, si caratterizza per una forte attrazione extraregionale che si è consolidata nel tempo, grazie ad esiti clinici di assoluta eccellenza: nell’ultimo biennio, oltre il 43% dei piccoli pazienti sottoposti ad interventi di cardiochirurgia proveniva da aree non toscane, mentre l’incidenza di non toscani sottoposti a interventi di cardiologia interventistica è stata di oltre il 33%.
L’Ospedale, inoltre, si caratterizza per la presenza di un’Area Nascita di terzo livello unica in Italia – realizzata in collaborazione con l’UO Ginecologia ed Ostetrica del Nuovo Ospedale delle Apuane – progettata specificamente per accogliere gestanti cardiopatiche e gestanti portatrici di feti cardiopatici, in modo da garantire le migliori condizioni di sicurezza fin dalla nascita, dovendosi spesso procedere ad intervento chirurgico nelle primissime ore di vita.
La presenza, nel comprensorio dell’Ospedale, di edifici destinati ad accogliere genitori di piccoli pazienti ricoverati e gestanti portatrici di feti cardiopatici in attesa di partorire presso l’Area Nascita sono, quindi, un elemento caratterizzante l’Ospedale del Cuore e ne costituiscono un indispensabile supporto proprio per la tipologia di pazienti trattati e la durata dei periodi di ricovero. Queste strutture ospitano gratuitamente i genitori dei piccoli pazienti ricoverati (ad uno dei quali è garantita anche la costante presenza nella camera di degenza in cui è ricoverato il piccolo paziente), nonché le gestanti che si preparano a partorire presso l’Area Nascita; ma ospitano anche, una volta operati e dimessi dal reparto, i piccoli pazienti insieme alle loro famiglie, quando sia necessario un follow-up a breve e, per la distanza, non sia opportuno il rientro a casa ed un successivo ritorno per i controlli.
Anche grazie alla presenza di queste strutture, dunque, l’Ospedale del Cuore ha potuto negli anni incrementare la propria disponibilità ad accogliere pazienti pediatrici non toscani, oltre a garantire l’avvio dell’Area Nascita Integrata, ed a realizzare progetti di cooperazione internazionale che prevedono anche il trattamento cardiochirurgico a Massa di pazienti pediatrici.
Al momento, l’Ospedale – dunque – dispone di tre foresterie, gestite dall’Associazione “Un Cuore, Un Mondo” (creata dai genitori di bambini cardiopatici) che – grazie al supporto di numerosi volontari – si occupa anche degli aspetti logistici legati alla permanenza nelle strutture e della presa in carico a 360° dei bisogni di quanti vi alloggiano.
Negli ultimi anni l’Ospedale ha registrato una crescita delle attivtà svolte in ambito pediatrco, con un conseguente incremento della necessità di strutture di accoglienza necessarie a supportare lo sviluppo del Centro ed il mantenimento della sua vocazione sovraregionale ed internazionale.
Per tale ragione, nell’ambito di un più ampio piano di sviluppo dell’Ospedale in corso di realizzazione, è stato previsto l’ampliamento delle strutture di accoglienza con la realizzazione di ulteriori edifici, alle spalle dell’Ospedale, nell’ambito di una completa riqualificazione dell’area a verde: come per le attuali foresterie, anche la gestione di questa nuova “Case del Cuore” sarà affidata all’Associazione “Un Cuore, Un Mondo”.