Il Baby pit stop (Bps) dell’Ospedale del Cuore entra nella rete Unicef.
Un ambiente protetto, poco distante dall’ingresso dell’ospedale, in cui le mamme possono allattare e cambiare il pannolino al loro piccolo. Il Baby pit stop richiama nel nome la sosta dei piloti durante la gara automobilistiche: i neonati, nel Bps, fanno un rapido cambio e si garantiscono “il pieno” di latte materno, ricco di sostanze nutritive e di anticorpi.
L’Ospedale del Cuore, la cui Area Nascita Integrata è dedicata a mamme e bambini affetti da cardiopatia, è sensibile al tema dell’allattamento. I neonati cardiopatici, infatti, hanno ancor più bisogno del latte materno perché è più digeribile, protegge dalle infezioni neonatali e favorisce lo sviluppo del sistema neurologico nel piccolo. L’allattamento materno, quindi, è il benvenuto in tutti gli spazi dell’Ospedale del Cuore e il Baby pit stop garantisce un ambiente protetto per le mamme, per i papà che le accompagnano, e per i bambini, uno spazio in cui è possibile anche provvedere al cambio del pannolino.
L’Ospedale del Cuore ha realizzato il Baby pit stop con tutti i requisiti richiesti da Unicef, che lo ha poi inserito nella propria rete. E nei giorni scorsi è arrivata la ufficialità: i genitori che consulteranno il sito di Unicef, troveranno quindi l’Ospedale di Monasterio nella lista delle strutture che accolgono le mamme che allattano.
Il baby pit stop dell’Ospedale del Cuore si trova in prossimità dell’ingresso principale, nell’area dedicata agli ambulatori in cui vengono effettuate anche le visite per i neonati, i lattanti e le donne in gravidanza.
Un altro obiettivo importante raggiunto da Fondazione Monasterio grazie alla collaborazione tra professionisti: a sostenere la realizzazione del Baby pit stop e il suo inserimento nella rete Unicef, Silvia Nunno, neonatologa dell’unità operativa pediatria e neonatologia a indirizzo cardiovascolare, affiancata dal direttore sanitario di Monasterio, il dottor Maurizio Petrillo; dalla dottoressa Stefania Baratta, responsabile Sitra (Servizio infermieristico tecnico e riabilitativo aziendale), dall’architetto Antonio Vellani, dall’ingegnera Martina Corsi dell’ufficio tecnico di Fondazione Monasterio, e dalle Associazioni “Un battito per Simo” e “Piccole Stelle”.
Un obiettivo importante essere nella rete Unicef. Nei nostri ospedali, l’Ospedale del Cuore di Massa e l’ospedale San Cataldo-Cnr di Pisa, l’allattamento al seno è benvenuto in tutti gli spazi, ma aver creato un luogo accogliente e protetto per le mamme e i bambini è per noi importantissimo. Ringrazio tutto il personale che, in piena collaborazione, ha contribuito alla realizzazione di questo importante servizio.