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Maia e le bomboniere fatte con il cuore

Maia l’Ospedale del Cuore di Fondazione Monasterio lo conosce benissimo: all’Ospedale è stata accolta e operata quando aveva soltanto 15 giorni. E adesso, che di anni ne ha 10, Fondazione Monasterio la porta nel cuore.

Il 4 giugno per Maia è un giorno importantissimo: festeggia la sua Prima Comunione e lo fa pensando a Monasterio. Insieme alla mamma Cristina, ha deciso, infatti, di fare una donazione all’Ospedale del Cuore di Massa e di coinvolgere nell’iniziativa tutti gli amici e i parenti che festeggeranno con lei.

Così, grazie alla collaborazione e alla disponibilità di Antonella Coppa, titolare del negozio “Il Trifoglio  bomboniere”, in viale Stazione a Massa, Maia ha scelto un piccolo dono da consegnare a chi condividerà con lei il giorno di festa e ha accompagnato quel dono con un piccolo biglietto che racconta il lavoro di Fondazione Monasterio a cui sarà devoluta una parte del costo delle bomboniere. Una scelta nel segno della solidarietà.

“Alla Monasterio _ sono le parole di Cristina, madre di Maia _ lavorano degli angeli. Quando la mia bambina è nata, a Cecina, nel 2013, i medici si sono resi conto che aveva un blocco atrio ventricolare; è stata quindi trasferita a Massa, all’Ospedale del Cuore e lì è stata operata. Le è stato impiantato un pacemaker. All’Ospedale del Cuore siamo tornati anche nel 2017 e nel 2021, abbiamo sempre ricevuto un’accoglienza  speciale. Ormai a noi basta vedere i volti dei medici e degli infermieri per sentirci sereni. So che Maia all’Ospedale del Cuore è in mani buone, mi affido completamente a medici e infermieri di Monasterio. Grazie a loro oggi mia figlia è una bambina piena di vita, frequenta scuola di canto, danza, è pienamente serena”.

Per Cristina l’Ospedale del Cuore è stato una casa e non lo dimentica, per questo la scelta di bomboniere solidali, per tenere stretto il filo che la unisce all’Ospedale del Cuore e ai genitori dei bambini che Fondazione Monasterio cura: “So bene _ confida_   cosa   sentono i genitori dei bimbi malati, comprendo le loro paure. Quando hanno diagnosticato il blocco atrio ventricolare a mia figlia, non riuscivo ad accettarlo, ma i medici mi hanno aiutata. Quando era piccina, Maia mi chiedeva spesso perché avesse dovuto sottoporsi ad un intervento, si sentiva diversa dagli altri. Io le ho spiegato che ciascuno di noi ha una storia, ha punti di forza e difficoltà da affrontare. Ora è serena e si fida ciecamente dei medici. Quando siamo tornati in ospedale nel 2021, mi ha confidato di non avere paura, di sentirsi tranquilla perché i dottori le avrebbero “sistemato”, come dice lei, il cuore”.

Cristina racconta che, dopo il primo intervento di sua figlia, ha deciso che Monasterio l’avrebbe accompagnata in tutti i momenti più importanti della sua vita: “Non ci ho pensato neppure un momento: quando si è trattato di organizzare la Comunione di Maia, volevo che l’Ospedale del Cuore fosse con noi e così sarà il 4 giugno. Parte del costo delle bomboniere sarà devoluto alla Monasterio e io non potrei essere  più felice”.
“E’ un piacere per me _  sono le  parole di Antonella Coppa del Trifoglio bomboniere _  poter contribuire  ad una iniziativa di solidarietà e  sostenere  il lavoro   di Fondazione Monasterio”.
“Ringraziamo infinitamente la piccola Maia e la mamma Cristina _ sono le parole di Marco Torre, direttore generale  della Fondazione  Monasterio _  non solo  per il loro preziosissimo contributo, ma anche per aver   voluto condividere un giorno così importante con l’Ospedale del Cuore. Siamo felici che i nostri pazienti e le loro famiglie si sentano così ben accolti da creare legami forti che sopravvivono nel tempo, nel segno della continuità e  del sostegno reciproco”.

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