MEDICINA E SALUTE DI GENERE
La Medicina di Genere non riguarda la salute delle Donne, ma le differenze che contraddistinguono entrambi i sessi, avendo riguardo a prevenzione, diagnosi e cura.
Nasce con l’obiettivo di comprendere i meccanismi attraverso cui le differenze legate al genere agiscono sullo stato di salute, sull’insorgere delle malattie, sul loro decorso, nonché sugli esiti delle terapie. Come secondo – ma non trascurabile – obiettivo, vi è stato anche quello di superare la connotazione prettamente “androcentrica” dello studio della medicina.
È – quindi – una dimensione trasversale a tutte le discipline della medicina. Riguarda lo studio delle differenze biologiche tra i sessi e quelle più propriamente di genere, legate a condizioni sociali, economiche e culturali, e – come diretta conseguenza – la loro influenza sullo stato di salute e di malattia, in termini di prevenzione, di sintomatologia, terapia e prognosi, impatto psicologico e sociale.
Le sopra citate differenze di genere incidono, infatti, sulla frequenza, sulla sintomatologia ed anche sulla gravità di alcune malattie, sulla risposta alle terapie e sulle reazioni avverse ai farmaci, sulle esigenze nutrizionali, sulle risposte a nutrienti e a sostanze chimiche presenti nell’ambiente, nonché sugli stili di vita, sull’esposizione a elementi tossici e sull’accesso alle cure.
La conoscenza delle differenze di genere favorisce, pertanto, maggiore tutela della salute e dell’appropriatezza nelle cure.
Focus: il cuore
Per molto tempo, le patologie legate al cuore sono state considerate principalmente afferenti all’uomo, ma non è così.
Trenta anni di ricerca nel campo delle patologie cardiovascolari hanno fornito alcuni elementi (quali, ad esempio, la consapevolezza di come il sesso biologico ed i comportamenti di genere influenzino proprio le malattie cardiache) di fondamentale importanza, al fine di una migliore diagnosi e trattamento – sia nelle donne che negli uomini –, una crescente conoscenza sulla salute cardiovascolare al femminile ed anche campagne di prevenzione che utilizzano una comprensione del genere per promuovere comportamenti salutari e, – come contraltare – rischiosi.
La Monasterio per la Medicina di Genere
La Medicina e Salute di Genere, come è semplice intuire, costituisce un approccio molto recente allo studio delle patologie e, contemporaneamente, rappresenta un argomento di investigazione e di concreto dibattito in tutti gli ambiti della moderna società.
Lo spazio di riflessione e di studio è estremamente ampio, le potenzialità e gli effetti sono tuttora ben lungi dall’essersi pienamente dispiegati.
Da questo punto di vista, la Regione Toscana da tempo promuove e sostiene la Medicina di Genere anche quale contributo di appropriatezza di erogazione delle prestazioni sanitarie.
La Fondazione Monasterio costituisce una struttura molto particolare, istituita dalla Regione Toscana e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, con la peculiare missione di essere centro specialistico e di innovazione nella clinica. In Monasterio vi è una elevatissima multidisciplinarietà, con una collaborazione quotidiana in ambito clinico, tecnico e di ricerca, di professionalità diverse: clinici, fisici, biologi, fisiologi, bioingegneri, statistici, informatici, infermieri e tecnici sanitari.
Inoltre, il lavoro di interpretazione dei dati in relazione alla differenza di genere è facilitato dalla completa informatizzazione dei dati clinici dei pazienti all’interno della Monasterio.
Nelle sedi di Pisa e di Massa, in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR – partner privilegiato per le attività di ricerca clinica – il personale si interroga su vari temi nell’ambito della Medicina di Genere, traendo dall’esperienza clinica e dagli studi effettuati spunti di confronto, riflessione ed anche di definizione dei percorsi clinici.
Il Coordinamento Aziendale per la Medicina di Genere della Monasterio è stato istituito con il compito di stimolare la cultura della Salute di Genere in tutto il comparto, sanitario e non, e indurre il confronto scientifico e clinico su un tema destinato a raccogliere sempre maggiore interesse. Negli anni, tale confronto ha prodotto percorsi clinici mirati e pubblicazioni su riviste scientifiche.
Nello specifico, accanto ai percorsi clinici già operativi, sono stati individuati (negli ultimi anni) tre nuovi percorsi clinico-diagnostico-
Centro Regionale di Coordinamento
Il Centro regionale di coordinamento, costituito con Delibera di Giunta regionale n. 144/2014, è inserito fra le strutture del Governo Clinico regionale, di cui all’art. 43 della legge regionale n. 40/2015.
Il centro, insieme alla relativa rete regionale, opera per il raggiungimento degli obiettivi del sistema toscano per la salute e la medicina di genere. In particolare, la rete regionale è costituita dai centri di coordinamento aziendale SMG presenti presso le Aziende sanitarie ed enti del Sst e dai Centri SMG di area territoriale delle Aziende Usl.
L’attuale struttura del Centro è stata ridefinita con Delibera di Giunta regionale n. 960/2018.
- Ars Toscana: Agenzia Regionale di Sanità
- Regione Toscana: la Medicina di Genere
- Centro Regionale di Coordinamento
- Lo schema dell’organizzazione
- La Composizione:
- responsabile: Mojgan Azadegan
- ufficio di coordinamento.
- Decreto del Direttore della Direzione regionale competente, n. 4134/2019
Centro di Coordinamento Aziendale
Allegati: i Quaderni della medicina di genere
Quaderno n°1
Quaderno n°2
Quaderno n°3
Quaderno n°4
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